Lavori di restauro nei “luoghi del tesoro” in Cattedrale. Il ponteggio avvolge la parte dell’abside che ultimamente era ricoperta da quella che sembrava efflorescenza. Vorrei entrare in Cattedrale e chiedere se questi interventi magari comprendono la sottostante cripta (il corpo seminterrato visibile dalla piazza Sett’Angeli).
Vengono via i ponteggi da questo palazzetto in via Gioeni, non molto distante dalla Cattedrale.
Poco distante, percorrendo la tortuosa via Gioeni e la via Sant’Isidoro si arriva alla via Candelai, dove finalmente sembrerebbero terminati i lavori di recupero di questo immobile che si presentava degradatissimo. Il colore è un po’ troppo squillante, però vabè.
Ieri e oggi
Troppo squillante? Ma nooo…sempre marroncino, giallino, grigio….ben vengano i colori accesi!
Com’è finita la controversia sulla ristrutturazione della facciata finanziata dalla pubblicità?
@phrantsvotsa scusa, mi sono spiegato male
non criticavo il colore scelto, ma il fatto che questo sia troppo “sparato”. Qualche tono più scuro e sarebbe risultato meno “improbabile” su un edificio antico. Ben vengano i colori, purché non risultino fosforescenti.
La monotonia cromatica a cui si fa spesso riferimento è il colore del Settecento palermitano (bianco, ocra etc), non si cambia per il gusto di farlo. Ci sono tinte predominanti in città, e bisogna rispettarle.
@peppe2994
Alla Cattedrale, per quanto riguarda il portico è ancora tutto fermo.
Bah…non saprei, in realtà i i palazzi nobiliari palermitani avevano colori vivi, ocra, rosa….
In ogni caso, questioni di gusti, a me piace e visto di presenza anche di più 😉